TRAPPOLA PER ANTENNA DIPOLO FULL-SIZE HF

In questo articolo descrivo la costruzione di una trappola per dipolo HF per rendere l’antenna multigamma.

Premetto che da diversi anni sto usando con soddisfazione una antenna della Prosistel formata da due dipoli full-size per 40-80 metri in parallelo alimentati con lo stesso cavo di alimentazione.

Ho pensato di aggiungere a questa antenna due trappole risonanti a 3,650 Mhz per poter aggiungere due bracci di dipolo supplementari per poter trasmettere sui 160 metri.

Ho visto che tali trappole si trovano anche in commercio ma a prezzi proibitivi, per cui ho deciso di costruire tale componente. Ci sono vari modi per costruire le trappole, forse il più semplice è quello di usare normale cavo coassiale avvolto su un tubo di plastica idoneo alla radiofrequenza( da controllare con un forno a microonde : non deve scaldare ).

Altro sistema , da me usato è quello di avvolgere delle spire di filo di rame isolato ( ho usato normale filo per impianti elettrici rivestito di plastica , diametro esterno 1,5 mm ) e un condensatore ad alto isolamento che può essere formato dalle due piastre di una vetronite a doppia faccia o Cavo coassiale ( si sfrutta la capacità presente tra il conduttore centrale e la calza esterna):

Nel mio caso, avevo più semplicemente in un cassetto due condensatori a barattolo ad alto isolamento da 100 pF, per cui ho utilizzato questi ultimi.

Ora parliamo della taratura, descrivo la procedura che ho seguito io.

Sono andato sul sito di Tarozzi per conoscere l’induttanza necessaria per far risuonare il circuito a 3,650 Mhz  con una capacità di 100 pf.

Da qui ho appreso che occorreva una induttanza di 19 uH per formare un circuito accordato a 3,650 Mhz . Avevo un supporto cilindrico da 55 mm di diametro , sullo stesso sito ho calcolato i dati della bobina.

Risulta che per avere una induttanza di 19.06 uH è necessaria una bobina diametro 55mm lunga 58 mm di 23 spire.

Queste sono valori di massima , in fase di taratura occorre provara variare leggermente spaziatura ed eventualmente numero di spire fino a raggiungere la perfetta risonanza del circuito accordato.

TARATURA

Molti testi consigliano di utilizzare  per la taratura un  grid-dip .

Io, pur possedendo un grid-dip , ho pensato un modo più semplice e preciso per procedere alla taratura.

Se stiamo costruendo una antenna trasmittente  si presuppone che abbiamo un trasmettitore per quella frequenza. Perché allora non utilizzare il segnale generato dal TX? Ho applicato il segnale del trasmettitore ad un carico fittizio, ed ho prelevato parte della radiofrequenza tramite un piccolo condensatore( 100pF) e rivelato la radiofrequenza con un probe a diodo dopo avere messo la trappola tra il carico fittizio ed il probe. Il punto di accordo della trappola corrisponde al minor segnale rilevato dal probe. ( la trappola infatti si comporta come un interruttore che si apre in corrispondenza della frequenza  risonante ).

Segue un filmato esplicativo.

P.S. Pur essendo il dipolo per i 160 metri non posizionato in modo ottimale ( l’ultimo tratto è ripiegato per mancanza di spazio) l’antenna sta funzionando molto bene . Con soli 5 Watt del mio tx autocostruito SDR in 160 metri ho collegato diverse stazioni sia in Italia ed in Europa.  In 80 metri non ho notato differenze significative nella resa dell’antenna rispetto a prima della modifica .